Non importa che siano eccentriche, stravaganti, considerate banali o fuori moda: le cravatte che piacciono agli uomini di solito non badano all'etichetta, ma vengono indossate con senso estetico e orgoglio, due caratteristiche che all'uomo moderno di certo non mancano. Fino al 2007 le cravatte preferite dai maschietti erano quelle di seta, che portavano un bel 40% di quote nel mercato tessile italiano, ma poi una serie di fattori come la moda, l'epoca sempre più frenetica e un momento storico particolarmente delicato, hanno contribuito a far sì che questa percentuale così alta, attualmente a rrivi solo a poco più del 20%, registrando una perdita nettamente forte.
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Il vicepresidente della Filiera Tessile di Como, in un'intervista avrebbe dichiarato che: "Una volta giravano tutti in giacca e la cravatta era un complemento indispensabile, oggi assistiamo a uno stile molto più informale." Non c'è che dire il signor Massimo Trabattoni ha sicuramente ragione, ma c'è anche da dire che una volta, i contesti informali, dovevano comunque attenersi ad un certo schema e quindi la scelta non era molto soggettiva quanto doverosa.
\r\nLe cravatte che piacciono agli uomini moderni dunque, sembrerebbero essere quelle che non si devono indossare, perché legittimati da un cambio di bon ton della società generale, non è più necessario. C'è chi direbbe che la cravatta rappresenti, al di là del contesto, un simbolo di buon gusto e raffinatezza. Probabilmente proprio per questo non è del tutto estinta anche se rara e, quando presente, non può che sfoggiare un certo fascino intramontabile.
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